Nel medioevo Maiori era un importante centro, circondato da mura e difeso da torri e castelli, con eleganti palazzi ed edifici lungo il coperto fiume Reginna. Come Amalfi, il fiume scorreva sotto la via principale, ma una disastrosa alluvione nel 1954 fece crollare la strada facendo venire giù tutti gli edifici adiacenti e distruggendo il borgo medievale. È stato ricostruito con edifici moderni anonimi, ma se ti avventuri fuori dal centro città, scoprirai alcune strette strade medievali risparmiate dall’alluvione. A dominare il paese dall’alto di 108 gradini è un ricordo del glorioso passato di Maiori, la Collegiata di Santa Maria a Mare. Edificata nel XII secolo, questa chiesa è impreziosita da una grande cupola maiolicata, un soffitto ligneo riccamente intagliato risalente al XVI secolo e, nella cripta, il pavimento in maiolica originale dello stesso periodo. Adiacente alla chiesa, il Museo d’Arte Sacra Don Clemente Confalone custodisce pregevoli opere d’arte del passato della chiesa.
L’ampio lungomare è un luogo piacevole da cui godere di una vista eccellente fino al minuscolo porto roccioso a ovest della città. La spiaggia sottostante diventa piuttosto affollata in estate, con stabilimenti che noleggiano sdraio, ombrelloni e barche – a motore o a remi – con cui è possibile esplorare la costa. È inoltre possibile noleggiare barche al porto. Nella scogliera sottostante c’è una grotta, la cui attrazione è una sorgente minerale dall’odore di zolfo, ma più in là c’è una mezzaluna appartata di spiaggia e l’ingresso parzialmente sottomarino di Grotta Pannone.
Una zona da esplorare a piedi è il promontorio di Capo d’Orso, a est del paese. Coprendo 500 ettari, con un’altitudine media di 70 m, l’area naturale protetta si estende fino al Torrente Bonea ed è forse il tratto più panoramico di tutta la Costiera Amalfitana. Il sottostante promontorio calcareo è stato eroso dal mare e le pietre penetrano nella coltre della macchia mediterranea, creando un paesaggio dolomitico unico. Un sentiero panoramico conduce dalla SS 163 al faro e all’ingresso della riserva. Proprio sulla SS 163 / Via Diego Tajan, si trova l’Abbazia di Santa Maria de Olearia. Conosciute localmente come le Catacombe di Badia, questo luogo straordinario è stato completamente scavato nella solida parete rocciosa. Nato nel X secolo come santuario di Santa Maria de Olearia, fu presto circondato da alcune abitazioni rupestri, che furono poi trasformate in monastero nell’XI secolo. La cappella principale ha un soffitto a volta e un’abside, entrambe decorate con affreschi dell’XI secolo; al di sotto si trova la cripta, dove affreschi ben conservati raffigurano la Vergine Maria e due santi.
La miglior casa fronte spiaggia a Maiori
Come avrai capito, Maiori è un luogo fantastico da visitare: se anche tu decidi di trascorrervi una vacanza, ti consigliamo di soggiornare a La Kenzia, la migliore scelta in fatto di casa fronte spiaggia a Maiori: sito a soli 20 metri dal mare, offre tutte le strutture più avanzate ed accoglienti per farti trascorrere i giorni più indimenticabili in questo luogo da sogno.