Aziende ristorazione collettiva: il tuo partner di fiducia

Quando si parla di ristorazione collettiva, non si intende la semplice ristorazione ma quella dedicata alle mense, nello specifico quelle scolastiche, sanitarie e comunitarie come le Rsa degli anziani o dove risiedono individui con condizioni patologiche e che quindi necessitano di un tipo di alimentazione sana ed equilibrata curata in ogni dettaglio.

Pensiamo a soggetti fragili come bambini o anziani, appunto, ma anche persone malate. Si tratta quindi di un tipo di ristorazione dedicata anche a tali categorie di persone. Gli alimenti dunque dovranno essere selezionati per le varie esigenze e che devono mantenere sempre le stesse caratteristiche nel tempo.

Nella ristorazione collettiva è quindi importante sele­zionare nel tempo aziende che comprendano e facciano proprie le necessità del settore e non semplicemente di ricercare prodotti conosciuti o di tendenza.

Tra le aziende ristorazione collettiva Caterline può contare su un catalogo frutto della continua ricerca e dell’ac­curato affinamento effettuato negli ultimi 70 anni da operatori specializzati che, ancora oggi, va di pari passo con le necessità della clientela adoperandosi a re­perire nuove referenze per le nuove diete che si rendono necessarie.

Ogni fornitore viene sottoposto ad una procedura di se­lezione e valutazione secondo criteri di qualità. Nel catalogo si trovano articoli freschi, surgelati e a lunga conservazione. Ma anche prodotti usa e getta, per asporto e igienizzazione.

Inoltre, i cataloghi si differenziano in base al settore: scolastico, aziendale, ospedaliero, senior, e a seconda delle varie esigenze.

Caterline conosce il settore e per questo gli agenti sono preparati e costantemente aggiornati. Sanno analizzare e valutare il costo pasto, ma anche consigliare prodotti alternativi bilanciando il costo/qualità e infine suggerire confezionamenti meno eco-impattanti e monodosi per diete speciali.

Non dimentichiamo infine che ad ogni fornitore Caterline richiede e verifica la confor­mità dei prodotti alle normative in vigore, l’esistenza del manuale aziendale di autocontrollo, la certificazione di enti terzi, la procedura e i tempi di distribuzione e le con­dizioni di lavoro dei dipendenti.