L’importanza dei controlli dell’udito: ecco dove eseguirne uno gratuito

I controlli periodici dell’udito sono molto importanti per identificare precocemente eventuali deficit uditivi e intervenire tempestivamente con le adeguate soluzioni. Un udito perfettamente funzionante è fondamentale per comunicare, relazionarsi con gli altri, apprendere, lavorare. Vediamo perché è così importante monitorare regolarmente la nostra capacità uditiva.

 

 

Perché eseguire controlli dell’udito

 

Eseguire periodicamente dei controlli dell’udito, anche quando non si avvertono problemi evidenti, è molto importante per diverse ragioni. Innanzitutto, permette di individuare precocemente eventuali deficit uditivi e intervenire tempestivamente, quando è ancora possibile correggere il problema o impedirne il peggioramento. Spesso, infatti, un calo uditivo lento e graduale non viene avvertito chiaramente dalla persona. I controlli periodici permettono di scoprire anche lievi perdite uditive e prendere provvedimenti.

 

In secondo luogo, un controllo dell’udito permette di adottare soluzioni adeguate ai diversi tipi di deficit riscontrati. Ci possono essere, infatti, perdite uditive di diversa natura e gravità, che richiedono interventi specifici. Solo attraverso esami approfonditi è possibile determinare esattamente il problema e la soluzione ottimale, che può consistere in protesi acustiche, terapie, interventi chirurgici, ecc.

 

Infine, il monitoraggio dell’udito è particolarmente cruciale per bambini e anziani. Nei bambini consente di verificare un corretto sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento; negli anziani permette di prevenire l’isolamento sociale e mantiene attive le capacità cognitive.

 

 

Come si svolge un controllo dell’udito

 

Un controllo audiologico completo comprende diversi test ed esami che valutano varie componenti, al fine di mappare nel dettaglio lo stato uditivo del paziente.

 

Inizialmente viene eseguito un esame audiometrico tonale, in cui vengono fatti ascoltare suoni puri a frequenze e intensità diverse, per determinare eventuali perdite in specifiche zone di frequenza. Ciò permette di capire se si tratta di ipoacusia neurosensoriale, trasmissiva o mista.

 

Successivamente, si effettua un test di audiometria vocale per verificare la capacità di comprendere parole e frasi. Questo perché anche una leggera ipoacusia può compromettere la discriminazione del parlato.

 

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